Domande e Risposte Enac su Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Droni)

1. Informazioni generali

  • Cos’è un APR?

APR è l’acronimo di Aeromobile a Pilotaggio Remoto, cioè un mezzo aereo a pilotaggio remoto senza persone a bordo, non utilizzato per fini ricreativi e sportivi.

  • Cos’è un SAPR?

SAPR è l’acronimo di Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto, cioè un sistema costituito da un mezzo aereo (aeromobile a pilotaggio remoto) senza persone a bordo, utilizzato per fini diversi da quelli ricreativi e sportivi, e dai relativi componenti necessari per il controllo e comando (stazione di controllo) da parte di un pilota remoto.

  • Cos’è un aeromodello e come si può utilizzare?

Per aeromodello si intende un dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell’aeromodellista, senza l’ausilio di aiuti visivi.
In particolare agli aeromodelli si applica la sezione VII del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto consultabile sul sito dell’ENAC al seguente link: https://www.enac.gov.it/La_Normativa/Normativa_Enac/Regolamenti/Regolamenti_ad_hoc/info-122671512.html

  • Per un APR, ricevuto in regalo, acquistato nella grande distribuzione, online, etc., per uso ricreativo è necessaria l’autorizzazione da parte di ENAC per poterlo utilizzare per uso ricreativo?

No, trattandosi di aeromodello è sufficiente attenersi alle disposizioni del Regolamento ENAC Sezione VII.

  • È possibile progettare, costruire un APR per proprio conto e poi usarlo?

Sì, in quanto al costruttore non è richiesta una particolare certificazione. Per utilizzarlo valgono le stesse norme di quelli acquistati già assemblati.

  • Come si identifica un APR (marca, targa)?

Un APR per uso professionale si identifica tramite una targhetta presente anche alla stazione di terra con i dati identificativi del sistema e dell’operatore; inoltre deve essere apposto sull’APR anche il QR code ottenuto dalla registrazione sul sito D-Flight.
D-Flight (https://www.d-flight.it/) è il sito realizzato da ENAV in collaborazione con ENAC che permette la registrazione degli APR nella banca dati italiana e l’assegnazione di un codice univoco di identificazione per ciascuno di essi. Il portale offre, inoltre, informazioni utili per far volare i mezzi in sicurezza e in conformità alle normative vigenti.

  • È previsto un Registro nazionale?

È prevista la registrazione sul solo sito D-Flight.

  • Tutti gli APR devono essere registrati?

Tutti gli APR devono essere registrati quando sono usati per motivi professionali.

  • Quali sono le modalità di iscrizione nel Registro nazionale?

Successivamente alla dichiarazione sottoposta ad ENAC o, se del caso, a seguito della autorizzazione alle operazioni rilasciata da ENAC, si otterranno le credenziali da ENAV e quindi sarà possibile effettuare la registrazione sul sito D-Flight.

  • È previsto un costo di iscrizione?

Nel primo periodo non è previsto nessun costo.

  • Si nota una certa incongruenza tra la semplicità con cui è possibile recarsi in un centro commerciale e acquistare un APR anche molto sofisticato e gli obblighi di legge imposti per utilizzarlo. Non sarebbe opportuno che anche chi vende il prodotto informi l’acquirente?

Per quanto riguarda gli APR i canali di acquisizione sono molteplici, dall’acquisto in negozio, all’acquisto in rete, all’assemblaggio personale con componenti reperiti in svariato modo. Vista questa molteplicità di situazioni non sono previste azioni nel breve termine per una regolamentazione in tal senso; nel lungo termine si sta ipotizzando una campagna di comunicazione su diversi canali informativi.

  • Quali requisiti deve rispettare il produttore di un APR per commercializzarlo in Italia?

Non ci sono requisiti obbligatori analogamente ai Paesi esteri. Esiste comunque l’opzione, su base volontaria, di ottenere una certificazione di progetto che attesti le condizioni operative dell’APR.

  • L’FPV (First Person View) in Italia è consentito solo in gara su circuiti regolamentari e con un copilota a fianco. I maggiori produttori di APR commercializzano i mezzi con tecnologia FPV. Ci sono margini per un possibile alleggerimento del limite, quanto meno per un impiego professionale?

Il FPV per impiego professionale può essere considerato un ausilio per le operazioni oltre la linea di vista. L’ENAC ha in corso uno studio valutativo dei nuovi requisiti da applicare alle operazioni oltre la linea di vista e sta valutando se il FPV può essere considerato un ausilio in tal senso.

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2. Normativa

  • Qual è il Regolamento ENAC di riferimento in Italia?

Il Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto che può essere consultato sul sito dell’ENAC al seguente link: https://www.enac.gov.it/La_Normativa/Normativa_Enac/Regolamenti/Regolamenti_ad_hoc/info-122671512.html

  • Gli APR sotto i 2 kg sono soggetti a norme specifiche?

Gli APR di peso uguale o inferiore a 2 kg sono soggetti alla stessa regolamentazione degli APR sotto i 25 kg e in aggiunta, come da articolo 12 del Regolamento ENAC “Mezzi aerei a pilotaggio remoto”, hanno la possibilità di poter volare in scenari critici nel caso rispondano a criteri progettuali e costruttivi che ne attestino l’inoffensività.
A tal proposito l’ENAC ha pubblicato la Linea Guida 2016/003-NAV consultabile al seguente link:
http://www.enac.gov.it/repository/ContentManagement/information/P148190721/LG_2016_003_NAV.pdf

  • È disponibile la versione in inglese del Regolamento ENAC?

Sì, è consultabile al seguente link:
https://www.enac.gov.it/La_Normativa/Normativa_Enac/Regolamenti/Regolamenti_ad_hoc/info-122671512.html

  • Ci sono altri riferimenti normativi da conoscere in materia di APR?

Al seguente link sono riportati i riferimenti normativi:
https://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_%28Droni%29/Normativa/index.html

  • Il quadro normativo che disciplina l’utilizzo degli APR è stato più volte modificato ed emendato. Si può oggi considerarlo sufficientemente stabile o sono previsti nuovi cambiamenti nell’immediato per disciplinare un mercato in costante evoluzione?

Analogamente al settore dell’aeronautica tradizionale il quadro normativo è costantemente in evoluzione per adeguarsi alle esigenze degli operatori e dei costruttori, alle evoluzioni tecnologiche e alle esigenze della sicurezza a seguito di incidenti o inconvenienti.

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3. Operatori professionali

  • Per far volare un APR/SAPR è necessario un permesso da parte di ENAC?

Per utilizzare un APR/SAPR per motivi professionali è necessario presentare una Dichiarazione, nel caso di operazioni non critiche, oppure ottenere un’autorizzazione per operazioni critiche. Sono necessari, inoltre, l’attestato per il pilota, un’assicurazione e, in particolari spazi aerei, un nulla osta all’occupazione dello spazio aereo.

  • Sono richieste scritte identificative da apportare sul mezzo volante e sul radiocomando?

Sì, è previsti prevista l’apposizione di una targhetta che riporti i dati identificativi del sistema (ad es. Costruttore XYZ – SAPR XXXYYYYZZZ – numero di serie 1234) e dell’Operatore (ad es. Soc. XXXDRONE S.r.l. via xyz, 01234 Città Y). L’Operatore è la società che gestisce l’APR, ma non necessariamente coincide con il pilota che comunque è autorizzato dall’Operatore stesso.

  • In quali casi occorre richiedere l’Autorizzazione all’ENAC?

Nel caso di operazioni specializzate critiche. Gli APR di peso minore o uguale a 0,3 kg con parti rotanti protette e con velocità minore o uguale a 60 km/h e gli APR di peso minore o uguale a 2 kg con caratteristiche di inoffensività possono svolgere operazioni specializzate in aree critiche a seguito della presentazione della Dichiarazione.

  • In quali casi è sufficiente presentare la Dichiarazione all’ENAC?

Nel caso di operazioni specializzate non critiche, cioè quelle condotte in linea di vista che non prevedono il sorvolo, anche in caso di avarie e malfunzionamenti, di aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani e infrastrutture sensibili o nel caso di impiego di APR di peso minore o uguale a 0,3 kg con parti rotanti protette e con velocità minore o uguale a 60 km/h e di APR di peso minore o uguale a 2 kg con caratteristiche di inoffensività.

  • Qual è la durata dell’Autorizzazione?

Non ha scadenza.

  • Qual è la durata della Dichiarazione?

Non ha scadenza.

  • Quali sono i costi per ottenere l’Autorizzazione da parte dell’ENAC?

In funzione delle ore di lavoro necessarie per gli accertamenti, indicativamente un’ora per operazioni in scenari standard, 3-6 ore per scenari “misti” (art. 10 comma 5 del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto).

  • Quali sono i costi per la Dichiarazione da presentare all’ENAC?

Per la prima volta pari a 94,00 Euro, successivamente senza costi.

  • Qual è la modulistica da utilizzare per ottenere l’Autorizzazione e trasmettere la Dichiarazione?

La modulistica è disponibile al seguente link:
https://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_%28Droni%29/Modulistica/index.html

  • È necessario disporre di una PEC per invio e ricezione di documenti e comunicazioni?

Sì, non è infatti prevista la consegna manuale in sede oppure l’invio tramite posta tradizionale.

  • Un Operatore autorizzato da Autorità estera, può operare in Italia?

In accordo alla normativa europea, le operazioni professionali con APR sono regolamentate a livello nazionale e non vi è automatico riconoscimento di autorizzazioni estere.
Nel caso l’Operatore straniero voglia operare in Italia può essere autorizzato se risponde ai requisiti italiani. L’ENAC comunque, caso per caso, può prendere credito da autorizzazioni di Autorità estere per considerare la rispondenza al Regolamento italiano.

  • Quando si deve effettuare una cancellazione di una Dichiarazione?

In caso di cessazione di attività con quel determinato APR, nel caso sia stato erroneamente inserito due volte lo stesso APR, oppure nel caso di rilascio di Autorizzazione per lo stesso APR. La cancellazione di un APR dalla flotta non comporta la cancellazione dell’Operatore a meno che la flotta non sia costituita da un unico APR.
Consultare in proposito il link:
http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_(Droni)/Modulistica/info-589514353.html

  • Quante volte devono essere pagati i diritti ENAC per la pubblicazione delle Dichiarazioni?

Devono essere pagati esclusivamente una volta, in concomitanza della prima Dichiarazione presentata.

  • A chi deve essere inviato il report annuale?

I report annuali devono essere inviati alla Direzione Regolazione Navigabilità tramite la pec: protocollo@pec.enac.gov.it

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4. Piloti professionali

  • Per pilotare un APR sono previste delle abilitazioni specifiche?

Per pilotare un APR di peso non superiore a 25 kg per motivi professionali è necessario avere un attestato rilasciato da un Centro di Addestramento autorizzato dall’ENAC. È necessario, inoltre, avere un certificato medico almeno LAPL (Licenza di pilota di aeromobili leggeri) rilasciato da un medico autorizzato.

  • Cos’è l’attestato di pilota APR?

L’attestato abilita al pilotaggio di un APR fino a 25 kg ed è caratterizzato da classi (due fasce di peso) e tipologia del APR (aeroplano, elicottero, multicottero o dirigibile).

  • Chi rilascia l’attestato di pilota APR?

Un Centro di Addestramento autorizzato dall’ENAC.

  • Quali sono i requisiti previsti per il rilascio dell’attestato di pilota APR?

Età minima di 18 anni, corso teorico basico di 16 ore, corso pratico consistente in 30 missioni di 10 minuti ciascuna, superamento esame e possesso certificato medico LAPL.

  • Qual è l’età minima prevista per il rilascio dell’attestato di pilota APR?

18 anni.

  • Sono riconosciuti dei crediti per il rilascio dell’attestato di pilota APR per piloti già in possesso di altri titoli?

Sì. Come stabilito dal Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto – Ed. 2, sono previsti crediti per aver effettuato un corso teorico e/o pratico presso un’organizzazione riconosciuta, oppure per dichiarazione di idoneità al pilotaggio dell’operatore o del costruttore.
Sono inoltre previsti crediti per il possesso di titoli esteri.

  • È necessaria una certificazione medica per l’idoneità psicofisica al pilotaggio di un APR?

Sì almeno gli standard relativi alla licenza LAPL.

  • Chi rilascia la certificazione medica?

Un esaminatore aeromedico autorizzato dall’ENAC.

  • Chi eroga corsi per pilota APR?

Un Centro di Addestramento autorizzato dall’ENAC.

  • Come si può sapere se un corso è riconosciuto dall’ENAC?

Consultando la lista dei Centri di Addestramento che erogano i corsi pubblicata sul sito dell’ENAC al link:
http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_%28Droni%29/Organizzazioni_di_Addestramento/index.html

  • Qual è la durata dei corsi per ottenere l’attestato di pilota APR?

Indicativamente un mese, ma dipende dalla programmazione delle lezioni teoriche e pratiche, queste ultime infatti possono essere ritardate per la presenza di condizioni meteo avverse.

  • Per quanto tempo è valido l’attestato di pilota APR?

5 anni.

  • Come si rinnova l’attestato di pilota APR?

È necessario frequentare un corso di aggiornamento teorico e superare un esame pratico.

  • Sono previsti dei corsi di aggiornamento obbligatori?

Sì, ogni 5 anni, al rinnovo dell’attestato.

  • È previsto un albo di piloti APR?

No. È in corso una valutazione per la creazione di un apposito albo.

  • Chi può pilotare un APR/SAPR oggi in Italia e per quali scopi?

Un pilota con attestato rilasciato da un Centro di Addestramento approvato dall’ENAC e con valida certificazione medica LAPL. Gli scopi possono essere tutti quelli diversi dalla ricreazione (lavoro, ricerca, sperimentazione).

  • Dopo aver ottenuto l’attestato di pilota, si è automaticamente abilitati all’utilizzo di qualunque APR/SAPR in qualsiasi area o ci sono comunque limiti?

L’attestato è relativo a classi dipendenti dalla massa operativa al decollo e dalla tipologia dell’APR/SAPR e secondo la tipologia delle operazioni (critiche o non critiche).

  • È corretto dire che per volare in maniera legale, oltre all’attestato, è necessario ottenere una certificazione dedicata all’APR che ne attesti i requisiti per il volo e comunicare ogni volta il piano di volo che il pilota vuole affrontare con l’APR?

No, la certificazione di progetto del SAPR è opzionale; è obbligatoria una dichiarazione o una autorizzazione dell’operatore. Non è neanche necessario comunicare ogni volta il piano di volo.

  • Il pilota in possesso di attestato APR per una determinata categoria (es Mc) nella classe di peso superiore (es L/Mc) può pilotare un APR della stessa categoria ma di classe inferiore (es VL/Mc)?

Sì e non c’é bisogno di riportare la combinazione Classe/Categ inferiore sull’Attestato. Analoga semplificazione vale per l’abilitazione di istruttore (FI).

  • Il percorso definito nel paragrafo 5.4 della Circolare LIC 15 per le estensioni dell’Attestato APR si applica anche per le modifiche di classe a parità di categoria?

No, a parità di categoria è sufficiente effettuare lo skill test per ottenere anche la classe superiore, ovviamente presso un Centro di Addestramento autorizzato. Per la classe inferiore, invece, non è necessario ottenere il rating sull’attestato (ved. domanda precedente).

  • I requisiti di “recency” (Regolamento, art. 20.6 e Circolare LIC 15, para 5) devono essere soddisfatti per ogni abilitazione riportata sull’attestato di pilota APR?

Si, ma indipendentemente dalla classe cioè si intendono applicabili ad ogni singola categoria. In altre parole, ad esempio, i voli effettuati con mezzo VL/Mc sono validi anche per dimostrare la “recency” per l’abilitazione L/Mc qualora ovviamente il pilota possegga il rating superiore.

  • Le qualificazioni dei piloti rilasciate ai sensi dell’Edizione 1 del Regolamento possono essere convertite in Attestati APR anche dopo il 30/06/2017?

Si, in base al Regolamento, Ed.2, Emdt 3, le qualificazioni preesistenti non sono più valide dopo il 30 giugno 2017 (rif art.37.1.b)), cioè non sono più titolo riconosciuto per il pilotaggio di un mezzo APR, ma possono essere convertite anche dopo la predetta data.

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5. Operazioni professionali

  • Per decollare con un APR del peso inferiore a 2 kg ci vuole un permesso?

Secondo quanto stabilito dal Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto, l’operatore di tale tipologia di APR deve presentare dichiarazione come da art. 9 per le operazioni non critiche, oppure richiedere un’autorizzazione come da art. 10 per operazioni critiche. Nel caso il progetto e la costruzione siano stati riconosciuti preventivamente dall’ENAC come aventi caratteristiche di “inoffensività” (ad es. materiali che assorbono gli urti, rotori protetti, limitata energia di impatto, ecc.) è sufficiente che il pilota sia in possesso di attestato (rilasciato da Centro di Addestramento riconosciuto dall’ENAC) e certificato medico LAPL (rilasciato da medico autorizzato AME) e presenti la dichiarazione (che è sostanzialmente un’autocertificazione). Inoltre nel caso di APR di peso inferiore a 0,3 kg e velocità massima 60 km/ora non è richiesto l’attestato.
Nel caso in cui il progetto e la costruzione non abbiano caratteristiche di “inoffensività” si rientra nei casi generici sotto i 25 kg. L’autorizzazione è rilasciata dall’ENAC.

  • La richiesta per effettuare operazioni con un APR inferiore a 2 kg può avvenire online?

No.
Nel caso il costruttore sia interessato al riconoscimento di “inoffensività” potrà inviare via pec la richiesta all’ENAC che verificherà questo aspetto.
Le autorizzazioni per operazioni specializzate critiche per APR non “inoffensivi” devono essere spedite alla pec ENAC protocollo@pec.enac.gov.it.
Le dichiarazioni per operazioni specializzate non critiche per APR non “inoffensivi” devono essere inviate alla casella pec dell’ENAC dedicata: servizionline@pec.enac.gov.it
L‘attestato deve essere conseguito presso uno dei Centri di Addestramento riconosciuti dall’ENAC.

  • Quali sono i tempi di risposta per le dichiarazioni e per le autorizzazioni?

Le dichiarazioni inviate alla casella pec dell’ENAC dedicata servizionline@pec.enac.gov.it vengono pubblicate nella lista delle dichiarazioni entro dieci giorni lavorativi.
Le autorizzazioni dipendono dallo scenario richiesto (volo su persone o meno). Nel primo caso dovendo assolvere accertamenti riguardanti un oggetto non palesemente “inoffensivo” e quindi potenzialmente letale, gli accertamenti dipendono dal livello di adeguatezza della documentazione presentata dall’utente riguardo il progetto e la costruzione dell’APR.
Nel caso venga richiesto uno scenario standard la richiesta viene evasa entro venti giorni lavorativi.

  • Quanto dura l’autorizzazione?

L’autorizzazione rimane valida salvo revoca dovuta a inadempienze agli obblighi derivanti dai disposti del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto rilevate attraverso l’attività di sorveglianza secondo metodologie previste dall’ENAC, oppure in caso di incidenti, o all’evidenza di operazioni condotte in maniera non conforme al Regolamento stesso.

  • L’autorizzazione o la dichiarazione servono anche in caso di volo in aree private aperte?

Sì. L’area di sorvolo è privata. Lo Spazio Aereo utilizzato è un bene pubblico.

  • In quali casi è necessaria un’autorizzazione e in quali basta una dichiarazione?

Per effettuare operazioni specializzate non critiche occorre la dichiarazione prodotta dall’organizzazione e inviata all’ENAC, che provvede a pubblicarla sul proprio sito web al link:
http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_%28Droni%29/Operatori_SAPR/index.html
Lo svolgimento di operazioni specializzate critiche è invece soggetto a rilascio di autorizzazione da parte dell’ENAC, che valuta la documentazione predisposta dall’organizzazione.

  • Dove si può volare con un APR/SAPR?

Per le operazioni specializzate non critiche esclusivamente in quelle aree che non prevedono il sorvolo, anche in caso in cui l’APR abbia un’avaria o malfunzionamento, di aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani e infrastrutture sensibili. Le operazioni critiche si riferiscono ai restanti casi con l’esclusione sempre valida degli assembramenti di persone.

  • È possibile far volare un APR/SAPR vicino a un aeroporto?

All’interno delle ATZ (Aerodrome Traffic Zone) o a meno di 5 km dall’aeroporto, laddove non sia prevista una ATZ, è possibile volare solo se si è autorizzati a seguito di richiesta di riserva dello spazio aereo.

  • È possibile far volare un SAPR/APR in un parco pubblico?

Essendo il parco pubblico verosimilmente in area urbana, le operazioni devono essere autorizzate come operazioni specializzate critiche.

  • L’operatore deve mantenere sempre il contatto visivo dell’APR durante il volo?

Sì, il contatto visivo deve essere tale da consentire la condotta manuale delle operazioni.

  • Esiste una quota massima per far volare un APR?

Sì, 30 m nelle aree sottostanti le traiettorie di decollo e atterraggio oltre i limiti dell’ATZ e fino a 15 km dall’aeroporto, 70 m nei CTR e 150 m altrove. Per quote superiori è necessaria la riserva dello spazio aereo interessato.

  • È necessario richiedere una riserva di spazio aereo per far volare un APR?

Sì, nel caso di volo in ATZ, entro 5 km da aeroporti non dotati di ATZ, nel caso di voli in zone vietate, pericolose, regolamentate, riservate e nel caso di voli ad altezze superiori a 30 m nelle aree sottostanti le traiettorie di decollo e atterraggio oltre i limiti dell’ATZ e fino a 15 km dall’aeroporto, superiori a 70 m nei CTR e genericamente superiori a 150 m.

  • In presenza di altro aeromobile che vola nelle immediate vicinanze, chi ha la precedenza?

Sempre l’altro aeromobile.

  • È possibile effettuare riprese interne/esterne di cerimonie/eventi privati con un APR?

È possibile effettuare riprese esterne nell’ambito delle operazioni critiche se si rispettano le limitazioni applicabili agli scenari “misti” (art. 10.5) o “standard”. Nell’ambito delle riprese interne il Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto non è applicabile, salvo il divieto di sorvolo di assembramenti.

  • È possibile svolgere trasporto di merci utilizzando un APR/SAPR?

Sì.

  • È possibile svolgere trasporto di merci pericolose utilizzando un APR/SAPR?

Sì, ma deve essere autorizzato dall’ENAC.

  • L’operatore riconosciuto dall’ENAC per effettuare attività lavorativa specifica con SAPR deve ottenere altre autorizzazioni?

Si, dall’ENAC nel caso sia necessaria la riserva di spazio aereo, e ogni altra autorizzazione richiesta da Forze dell’Ordine, autorità locali o privati secondo i casi.

  • Quali divieti di sorvolo devono essere rispettati?

I divieti identificati nelle Carte aeronautiche, il generico divieto di sorvolo degli assembramenti e il divieto di sorvolo di persone per operazioni non critiche e operazioni critiche in scenari “misti” (art. 10.5 del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto) e scenari standard.

  • Come si possono individuare esattamente le aree con divieto di sorvolo?

Consultando le carte aeronautiche redatte dall’Aeronautica Militare.

  • È possibile svolgere operazioni con i SAPR dopo il tramonto e nelle ore notturne?

Solo con specifica autorizzazione dell’ENAC.

  • È obbligatorio che l’APR sia equipaggiato con un sistema GPS?

No al momento.

  • È previsto un abbigliamento specifico che distingua il pilota durante le operazioni?

Sì, giubbetto ad alta visibilità recante l’identificativo “pilota di APR”.

  • È previsto un programma di manutenzione obbligatorio?

Un programma di manutenzione è previsto per i SAPR utilizzati per le operazioni critiche.

  • È previsto un attestato specifico di tecnico manutentore APR/SAPR?

No.

  • Sono previsti dei corsi di formazione per tecnici manutentori APR/SAPR?

No.

  • È previsto un albo di tecnici manutentori APR/SAPR?

No.

  • L’operatore riconosciuto dall’ENAC può svolgere la propria attività anche in altri Paesi?

Non esistono accordi bilaterali in tal senso, quindi l’operatore dovrà richiedere alla pertinente Autorità quali requisiti si applicano nel Paese di riferimento.

  • È consentito trasportare nel bagaglio a mano/da stiva un APR?

Si suggerisce di contattare il vettore aereo per conoscere le condizioni relative alle dimensioni del bagaglio nonché le restrizioni stabilite per le batterie al litio che sono considerate merce pericolosa.

  • Nel caso cambi la ragione sociale dell’intestatario della Dichiarazione cosa si deve fare?

Essendo la Dichiarazione un’autocertificazione, essa non è più valida, quindi deve essere presentata sotto responsabilità della nuova ragione sociale e sottoposta ai diritti ENAC come nuova dichiarazione.

  • Nel caso cambi la ragione sociale dell’intestatario di una Autorizzazione ENAC cosa si deve fare?

Notificare all’ENAC la variazione. L’ENAC alla ricezione valuterà se continuano a persistere i presupposti per una nuova autorizzazione e in caso positivo emetterà l’Autorizzazione ed esigerà i diritti a tariffazione oraria.

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6. Uso ricreativo dell’APR

  • È possibile far volare un APR sulla spiaggia?

No, se sulla spiaggia sono presenti persone.

  • È possibile far volare un SAPR/APR nel giardino/terrazzo della propria abitazione?

No, se il giardino/terrazzo è in ambito zona urbanizzata.

  • Dove si può volare con gli aeromodelli?

Gli aeromodelli vengono utilizzati per motivi ricreativi, possono essere fatti volare di giorno in contatto visivo diretto al massimo a 200 m (per avere una idea un campo di calcio è lungo circa 100 m) di distanza e a un’altezza massima di 70 m (circa un palazzo di 15 piani) e quindi senza utilizzare eventuali automatismi di volo su percorsi fuori dalla vista del pilota.
Si possono utilizzare tali aeromodelli in aree non popolate e quindi sono da escludere i centri urbani e i parchi pubblici in essi contenuti.
Inoltre bisogna sincerarsi che non si sia più vicini di 5 km da un aeroporto oppure in un’area dove sia esplicitamente proibito volare in assoluto (ad es. centro di Roma).
Sono altresì vietati i voli negli spazi aerei ATZ e CTR, tali informazioni sono reperibili sul sito dell’ENAV (https://www.enav.it/

  • A cosa bisogna fare attenzione quando si sceglie un posto dove volare?

Oltre a quanto sancito dal Regolamento ENAC e riassunto sopra, bisogna seguire le regole di buonsenso: scegliere spazi aperti senza alberi, distanti da persone e strade, evitare di volare vicino a spazi recintati in quanto un’eventuale recupero potrebbe essere problematico, non volare quando ci sono raffiche di vento per evitare che l’APR si allontani dalla vista. Evitare inoltre delle zone dove ci sono grossi ripetitori TV, dove le interferenze potrebbero farci perdere il controllo del nostro mezzo.

  • Con gli aeromodelli si possono fare riprese video personali, rispettando la privacy e la sicurezza?

Al pari della videocamera personale utilizzata nei viaggi turistici per fissare i ricordi, si possono effettuare video amatoriali.

  • Una volta fatte, le riprese amatoriali si possono postare sulle pagine personali dei social?

Stessi criteri di un video amatoriale effettuato col telefonino o con la videocamera.

  • Quanto può essere grande un aeromodello?

Il Regolamento ENAC non fissa una dimensione massima. Oltre i 25 kg oppure per potenza totale di motori superiore a 15 kW sono previsti requisiti molto stringenti contenuti nell’art. 35 del Regolamento stesso. Un aeromodello superiore a 300 grammi con velocità che normalmente arriva a 60 km/h può essere considerato, per le energie in gioco, inoffensivo.
Oltre i 2 kg un eventuale impatto può sicuramente provocare lesioni alle persone. Una condotta responsabile impone quindi di non pilotare aeromodelli sopra un certo peso senza un’adeguata capacità di pilotaggio, che può essere acquisita o tramite un allenamento con un aeromodello inoffensivo o, meglio, presso un Centro di Addestramento, dove un istruttore con doppio comando può insegnare all’allievo le norme per effettuare un volo in sicurezza.

  • In occasione di matrimoni è possibile riprendere la cerimonia con un aeromodello munito di videocamera all’esterno della chiesa ed effettuare le riprese? Inoltre Si può volare nel giardino del ristorante e riprendere il banchetto?

No, per motivi hobbistici non è consentito volare in area popolata.

  • Dove è possibile organizzare un raduno di aeromodelli tra amici?

Analogamente alle manifestazioni aeromodellistiche occorre mettersi in contatto con l’Aero Club d’Italia per ottemperare alle specifiche disposizioni.
Il luogo dovrà essere in ogni caso in una area non popolata.

  • Quali sono i limiti nell’utilizzo di un APR/SAPR per scopi ricreativi e sportivi? Ad esempio, in quali aree può essere utilizzato e a quali altezze?

Un APR/SAPR per definizione non è utilizzato per scopi ricreativi o sportivi. In caso di tali attività l’APR/SAPR è considerato nella classificazione degli aeromodelli e come tale può essere utilizzato in vista fuori delle aree urbane ad altezza massima di 70 m e nel raggio di 200 m. Per quanto riguarda lo spazio aereo non deve interessare le CTR, le ATZ e ad almeno 5 km da un aeroporto.

  • Un SAPR può essere utilizzato senza alcun corso, senza attestato di pilota e per soli fini ricreativi?

Un SAPR per definizione non è utilizzato per fini ricreativi. I mezzi utilizzati per fini ricreativi rientrano nella definizione di aeromodelli e come tali non necessitano di attestato.

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7. Controlli e sanzioni

  • Sono previste sanzioni per il mancato rispetto di quanto previsto dal Regolamento ENAC sui mezzi a Pilotaggio Remoto?

Le sanzioni sono riferite ai dettami del Codice della Navigazione per aeromobili, operatori e piloti tradizionali.

  • A chi rivolgersi per segnalare eventuali sorvoli su concerti, spettacoli e cortei, etc. considerati potenzialmente pericolosi?

Alla Questura provinciale.

  • A chi rivolgersi per segnalare video pubblicati sul web realizzati in condizioni di potenziale pericolo?

Alla Questura provinciale.

  • A chi rivolgersi per segnalare incidenti?

Al Pronto intervento nel caso si ipotizzino vittime o alla Questura provinciale.

  • A chi segnalare eventuali attività di operatori non riconosciuti dall’ENAC?

Alla Questura provinciale.

  • È possibile segnalare all’ENAC l’attività formativa di Organizzazioni di addestramento non riconosciute?

Sì all’ENAC e alle Forze dell’Ordine.

  • Quali Organi sono stati individuati per l’applicazione delle sanzioni?

La Questura Provinciale e in alcuni casi anche l’ENAC per quanto previsto dal Codice della Navigazione.

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8. Assicurazione

  • È prevista l’assicurazione obbligatoria per i SAPR/APR?

Si, nel caso di utilizzo professionale.

  • È prevista una formula specifica?

I massimali devono essere quelli stabiliti alla tabella 7 del Regolamento (CE) 785/2004.

  • Quali sono i massimali minimi?

I massimali devono essere quelli stabiliti alla tabella 7 del Regolamento (CE) 785/2004.

  • È prevista l’assicurazione obbligatoria per il pilota e l’operatore?

No.

  • Ci sono compagnie assicurative specializzate nel settore?

Attualmente sono circa una decina.

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9. Privacy

Per tutti i quesiti afferenti la materia della privacy si rimanda alla specifica normativa vigente.


10. Contatti

  • Quali sono i contatti della struttura dell’ENAC competente in materia?

Direzione Regolazione Navigabilità per gli aspetti legati alle operazioni:
navigabilita@enac.gov.it
tel: 0644596724

Direzione Spazio Aereo per gli aspetti attinenti la riserva dello Spazio Aereo:
aeroporti.spazioaereo@enac.gov.it
tel 0644596802

Direzione Regolazione Personale e Operazioni Volo per le questioni attenenti le licenze e attestati di pilotaggio e le Organizzazioni di addestramento:
operazionivolo.personale@enac.gov.it
tel: 0644596727

Funzione Organizzativa Comunicazione Istituzionale per quanto non ricompreso nei precedenti contatti:
comunicazione@enac.gov.it
tel: 0644596373-372

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